mercoledì 30 maggio 2012

Messina lo vuole fare!!

http://www.gazzettadelsud.it/NotiziaArchivio.aspx?art=70831&Edizione=13&A=20120530

Teatro, la resistenza e l'orgoglio
Si farà di tutto per portare in scena a giugno il musical "Salvatore Giuliano" 

Francesco Celi

Comune e Provincia in soccorso del Teatro Vittorio Emanuele, cui la Regione ha tolto un milione e mezzo dal finanziamento annuale che nel 2011 era stato di 6 milioni 913 mila euro. L'obiettivo dichiarato, al di là dello scontro politico e delle parti in commedia che ciascuno tiene, prevalentemente indignate contro il governo Lombardo, è fare in modo che il "Vittorio" non chiuda davvero i battenti. Insomma, resistere, resistere, resistere. Per difendere la principale istituzione culturale della provincia e per orgoglio.
La prima notizia, che i protagonisti dell'incontro di ieri a Palazzo Zanca – ovvero il sindaco Buzzanca, il presidente della Provincia Ricevuto e del Teatro Ordile, i consiglieri di amministrazione Faranda, Rizzo e Gustavo Ricevuto, il sovrintendente Magaudda – non possono apertamente rivelare, tuttavia trapela e di certo farà piacere alla cittadinanza in generale e agli appassionati in particolare: il musical "Salvatore Giuliano" andrà in scena. A questo almeno si sta lavorando.
Il musical, inserito nel cartellone di prosa e in calendario dal 6 al 10 giugno, è uno degli appuntamenti più attesi della stagione da abbonati e non. Un lavoro firmato da messinesi e che sta riscuotendo uno straordinario successo in Italia; che vanta la direzione musicale di quel genio che risponde al nome di Dino Scuderi, per la regia di un altro artista del quale la città va orgogliosa, Giampiero Cicciò, con protagonisti i bravissimi Giampiero Ingrassia e Barbara Cola. Proprio nei giorni scorsi Dino Scuderi, pianista, compositore, direttore d'orchestra, autore di quel meraviglioso e struggente brano che è "Mokarta", quando militava nei Kunsertu, musicista che ha portato sulle scene in Italia "Jesus Christ Superstar" e che ha musicato per il teatro la commedia di Dario Fo – premio Nobel per la letteratura – "Il diavolo con le zinne", solo per delineare in via sommario il profilo per i non addetti ai lavori, aveva espresso proprio alla "Gazzetta" il suo rammarico per esser costretto a rinunciare all'appuntamento con il "Vittorio" e con Messina. «Ebbene», dichiara il sindaco Buzzanca, «faremo di tutto per regalare alla città "Salvatore Giuliano"». Più di un impegno.
La riunione di ieri al Comune. Primo, sopravvivere: questa la parola d'ordine. La partita decisiva si giocherà a Palermo, quando all'Assemblea regionale si dovrà mettere mano, e ciò accadrà a luglio, alla manovra di assestamento di bilancio. I deputati messinesi sono stati già chiamati a raccolta. Si farà fronte comune. E vedremo in quella sede quale sarà la posizione che assumeranno i parlamentari che sostengono il Governo del presidente Lombardo, che ha manifestato disponibilità ad andare incontro ai problemi dello "Stabile" di Catania.
Intanto si farà leva su fondi del Comune e della Provincia, che raschieranno il fondo del barile, e su privati, si fa sapere da Palazzo Zanca. Nei prossimi giorni il sindaco Buzzanca e il presidente Ricevuto comunicheranno al presidente del "Vittorio", Ordile, entità e modalità delle risorse che saranno messe a disposizione dell'Ente Teatro. Ma è stato anche deciso «di indire una collegiale manifestazione a Palermo, per evidenziare così il dramma della decurtazione delle risorse regionali al "Vittorio" e le ripercussioni sulla vita culturale e artistica di Messina. Tale momento di pubblica esternazione», si afferma nel comunicato diffuso dall'ufficio stampa del Comune, «sarà seguito da un confronto a Messina con tutto il mondo della cultura per definire esigenze e prospettive di un settore importante per la vita comunitaria della città. E in sede di Assemblea regionale», si conclude, «sarà sollevato il problema per definire una soluzione organica per gli orchestrali del Teatro», che però – va sottolineati – sono stanchi di registrare impegni verbali: è venuto il momento di chiuderla una volta per tutte questa partita, va da sé individuando la strada che porti alla stabilizzazione degli orchestrali.
Non può sfuggire che la crisi del "Vittorio", causata dal taglio ai finanziamenti, ha anche ripercussioni occupazionali. Il sovrintendente Magaudda lo ha affermato a chiare lettere: «Rischiamo di non poter coprire gli stipendi sino a fine anno». Il "Vittorio Emanuele" occupa 64 persone a tempo pieno e 15 a tempo determinato: queste ultime pagherebbero subito dazio nel caso in cui il Teatro chiudesse i battenti fino a dicembre.
Un'ultima considerazione. Preso atto – perché comunque così è – che i tempi delle vacche grasse in Sicilia, e nel Paese, sono finiti, e che le istituzioni, anche quelle culturali, dovranno imparare a fare da sé, passata la buriana, sarebbe auspicabile che muti l'impostazione gestionale "assistita" degli enti come il "Vittorio", ma anche di quelli che hanno natura e finalità diverse. Insomma, servono manager e nuove e più fresche capacità in grado di interagire con il mercato; non servono più né sepolcri imbiancati a cui affidare vertici degli enti, né improvvisati amministratori sottogovernisti, né intoccabili dirigenti in servizio permanente effettivo per decenni. E questo è tema che dovrà essere affrontato, piaccia o non. L'alternativa sarebbe davvero sbaraccare. Per inettitudine e obsolescenza... culturale.

sabato 26 maggio 2012

Il Teatro dell'Assurdo

http://www.gazzettadelsud.it/NotiziaArchivio.aspx?art=69099&Edizione=13&A=20120526


Vittorio Emanuele, il Teatro dell'assurdo Il Cda: «Non abbiamo sospeso gli spettacoli». L'unica cosa seria: la "protesta sinfonica" degli orchestrali 

Lucio D'Amico
Una tragedia che diventa farsa. Trattandosi del Teatro Vittorio Emanuele, quello che va in scena è uno spettacolo nello spettacolo, che lascia tutti a bocca aperta. Tra soldi che non arrivano, un presidente che preannunzia le proprie dimissioni, un soprintendente che comunica a tutte le compagnie la "dolorosa" decisione di sospendere ogni attività fino al 31 dicembre 2012, un consiglio di amministrazione che nega di aver mai approvato «alcun provvedimento di sospensione degli spettacoli», un assessore regionale che accusa il presidente e il soprintendente di «parlare a vanvera», ecco che gli spettatori – i cittadini messinesi – si trovano coinvolti in una pièce da teatro dell'assurdo.
Racconteremo la pantomima nel dettaglio, ma la sostanza non cambia: continuando così, il "Vittorio Emanuele" rischia di chiudere definitivamente i battenti mentre si assiste a un indegno gioco allo scaricabarile.
L'antefatto è nel comunicato dato alla stampa nel pomeriggio di giovedì. Inequivocabile il contenuto: «Blocco degli spettacoli fino al 31 dicembre 2012. In scena solo "La Rondine". Soppressa la conferenza stampa per protesta, i tagli regionali costringono il Teatro di Messina a sospendere ogni attività». Queste sarebbero «le decisioni del consiglio di amministrazione dell'Ear», comunicate via lettera a tutte le compagnie, al presidente della Regione, agli assessori regionali al Turismo e al Bilancio, al sindaco, al presidente della Provincia, alla deputazione messinese e ai sindacati. Il «doloroso provvedimento» – si legge nella nota – sarebbe stato «votato all'unanimità dal consiglio di amministrazione».
Usiamo il condizionale perchè a distanza di 24 ore arriva la più clamorosa delle smentite. La vicepresidente Daniela Faranda e i consiglieri Gustavo Ricevuto, Carmelo Ietto, Francesco Rizzo e Carmelina David (di fatto l'intero Cda) firmano un documento in cui sostengono di «non aver adottato alcun provvedimento di sospensione degli spettacoli del 2012». Nella seduta del 22 maggio – precisano i cinque componenti del Cda – «preso atto del taglio pari al 32 per cento del finanziamento erogato dalla Regione, il consiglio ha ipotizzato la revisione degli spettacoli previsti per la stagione, pur in corso di svolgimento. Ogni decisione è stata rinviata alla seduta del 28 maggio nel corso della quale si procederà all'esame delle varie ipotesi di rimodulazione. Esclusivamente una delibera di Cda potrà emendare o modificare la precedente statuizione con la quale venne approvata la stagione in corso. Non è stata deliberata – insistono – alcuna risoluzione dei contratti già stipulati né per quanto riguarda le compagnie o i tecnici né tantomeno per i consulenti e i direttori artistici. Ogni valutazione sul punto è rimandata». E il documento si chiude con un'ulteriore "frecciata" nei confronti dei vertici dell'Ente: «L'annullamento della conferenza stampa non è stato comunicato a tutti i consiglieri». Sotto accusa, quindi, presidente e soprintendente, anche se il consigliere Francesco Rizzo ha, comunque, stigmatizzato l'atteggiamento della Regione, «che ha operato un taglio netto e indiscriminato non tenendo conto della virtuosità del Teatro Vittorio, unico ente in Sicilia ad avere finora il bilancio in attivo». I consiglieri si scusano, infine, con gli abbonati «per la confusione ingenerata».
In serata, da noi contattato, Luciano Ordile si trincera nel più rigoroso dei "no comment": «Ci risentiamo domani, parlate con il soprintendente». Ma non è il presidente l'organo politico? Nel frattempo, si fanno sempre più insistenti le voci di sue possibili dimissioni.
La nota meno triste delle ultime 24 ore è quella firmata dai professori d'orchestra del "Vittorio Emanuele", che annunciano per stasera, alle 19, nel piazzale del Teatro, «una protesta sinfonica» e chiedono alla cittadinanza di unirsi alla manifestazione e di far sentire la propria solidarietà. La musica vale più di centomila parole gettate al vento.
I rappresentanti della Fistel Cisl e della Fials Cisal, da parte loro, esprimono preoccupazione per le sorti delle maestranze, dai professori d'orchestra ai macchinisti, elettricisti, sarti, attrezzisti, truccatori. Lavoratori che sbarcano con fatica il lunario, che da 15 anni vivono uno stato di precarietà permanente e che oggi rischiano di non avere più neppure quel «magro e discontinuo reddito». «Siamo seriamente preoccupati – insistono i sindacati – per il gioco delle appartenenze, la cui dinamica tira la coperta, corta, in ogni dove senza coerenza e senza responsabilità, secondo il gioco delle parti». Tutti contro tutti, «nell'assordante silenzio della deputazione all'Ars». Le organizzazioni ritengono, in ogni caso, indispensabile «costruire tavoli di trattativa, di confronto, di mediazione» e invitano tutte le altre sigle sindacali ad evitare prove di forza che, «pur con motivazioni legittime e condivisibili», non farebbero altro che aggravare uno scenario già di per sè fosco di presagi non certo allegri.

sabato 5 maggio 2012

Dino Scuderi news

Il 31 maggio presso il Circolo della Lettura in Roma. Tra mafia e politica vince la Musica. La Musica di Dino Scuderi
Un'ora dedicata alla musica del Maestro Scuderi, dalle origini a oggi.
Verranno eseguiti brani tratti dalle sue opere teatrali alcune delle quali verranno cantate da due interpreti del musical italiano Luca Notari e Stefania Fratepietro.

martedì 20 marzo 2012

musical news

Stasera debutto a Torino al Teatro Alfieri fino al 25 marzo... vi aspettiamo in molti
Con Giampiero Ingrassia e Barbara Cola lo spettacolo di Dino Scuderi sulla vita del famoso bandito siciliano. In scena una strepitosa compagnia di grandi professionisti provenienti dalle più importanti produzioni italiane di teatro musicale.

domenica 11 marzo 2012

Un po' di storia


Un po' di storia: questo è "lu curtigghiu di Giulianu" in una foto che immortala l'entrata del Cortile De Maria a Castelvetrano,il giorno in cui venne ucciso Salvatore Giuliano, in una foto d'epoca. In fondo si vede il corpo ormai esangue di Salvatore Giuliano




Questa la notizia pubblicata su L'EUROPEO n.29 (1950):
"DI SICURO C'È SOLO CHE È MORTO"
nell'articolo di Tommaso Besozzi


Uno dei primi grandi misteri italiani rivive oggi nel musical di Dino Scuderi in anteprima dal 16 Marzo a Rieti al Teatro Vespasiano con protagonisti Giampiero Ingrassia e Barbara Cola.
Per ulteriori dettagli segui le notizie su www.salvatoregiulianoilmusical.it



martedì 6 marzo 2012

News

In questi giorni esce il CD SALVATORE GIULIANO Higlights live
Non perdere questa occasione ordinalo sul sito di mediterrArea al link di seguito

http://www.mediterrarea.com/shop-on-line/salvatore-giuliano-cd-higlights-live




giovedì 1 marzo 2012

Cast news

Due nuovi ingressi nel cast di SALVATORE GIULIANO
Marco Stabile e Silvia Santoro.... ben venuti e buon lavoro :-)